Il filtro polarizzatore

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Il filtro polarizzatore

Spesso fotografando la nostra vasca, anche con macchine reflex di buona qualità, il risultato che otteniamo non ci soddisfa. Vuoi i colori, vuoi l’inquadratura, vuoi quel certo non-so-che, ma la nostra foto non corrisponde a quello che vediamo dal vero.
Ottenere una ottima foto, a volte, può essere una vera e propria esigenza, per esempio nel caso che questa foto serva per un concorso.
Assodato che molto difficilmente una foto potrà rendere la meraviglia di un acquario ben fatto e ben tenuto, ci sono comunque diverse regole per ottenere una buona foto.
I fotografi conoscono bene queste regole ma l’acquariofilo medio spesso le ignora.
Fa eccezione il più famoso fotografo-acquariofilo che la storia ci abbia fin ora consegnato: il maestro Takashi Amano.

Fatto questo doveroso omaggio vediamo uno dei trucchi forse meno conosciuti: l’uso del filtro polarizzatore.

Il trucco c’è.

Il filtro polarizzatore è un accessorio da applicare all’obiettivo della macchina fotografica (ovviamente parliamo di macchine reflex, ma esistono anche filtri da montare sulle compatte e sugli smartphone). Esistono due tipi di filtro, quello lineare (PL) e quello circolare (CPL).
Non sto a dilungarmi sulle differenze, chi vuole può approfondire l’argomento con Wikipedia, vi basti sapere che se avete una reflex digitale dovete acquistare un CPL.
L’aspetto del CPL è simile a quello di qualunque altro filtro fatta eccezione per la presenza di una ghiera girevole che permette di orientare il filtro stesso per filtrare la luce come desiderato.

Come può aiutarci?

La  funzione principale del CPL è quella di eliminare i riflessi. La luce riflessa infatti può avere una polarizzazione diversa da quella della luce diretta. In questo caso il polarizzatore sarà in grado di bloccare più o meno tutta la luce riflessa.
Quando fotografate la vostra vasca è buona cosa farlo oscurando il più possibile l’ambiente. Quando non fosse possibile il CPL aiuterà ad attenuare o eliminare gli inevitabili riflessi che si formeranno sul vetro. Ma il polarizzatore ci  viene in aiuto anche in altri casi.
Nelle foto che seguono potete vedere due esempi (tutte le foto sono cliccabili per essere ingrandite in risoluzione originale).

A sinistra, senza CPL, notate il riflesso della lampada sull’acqua alla base dell’ampolla di vetro e i tre riflessi orizzontali a destra. Questi riflessi sono quasi completamente annullati nella foto di destra (con CPL). Notate anche che il riflesso sul vetro dell’ampolla non viene eliminato probabilmente perché polarizzato in modo diverso.

Qui nella foto di sinistra (senza CPL) potete vedere il riflesso delle parti chiare della plafoniera e un “baffo” sopra al riflesso del LED arancio. Questi riflessi sono molto attenuati nella foto di destra (con CPL).
In questa coppia di foto si nota un altro effetto del filtro polarizzatore e cioè il miglioramento della gamma cromatica. Notate a sinistra il verde quasi uniforme del Pogostemon erectus e come viene reso con più sfumature nella foto di destra.

Altri effetti

Un altro fondamentale effetto del polarizzatore è quello di “pulire” i colori dai rifressi. In certe condizioni di luce gli oggetti sono circondati da un impercettibile alone di colore che va a sovrapporsi agli oggetti vicini “sporcandone” il colore e rendendo meno nitidi i contorni. Il polarizzatore è in grado di eliminare questi aloni rendendo le foto più incise e migliorandone l’aspetto in presenza di colori molto contrastati o di foto realizzate con forti dominanti da luce riflessa (per esempio nel sottobosco o sull’acqua).
Le foto che seguono sono state scattate nello stesso momento. In quella di sinistra, senza CPL, osservate i riflessi sull’acqua in primo piano e sulle foglie dell’albero di sinistra. Nella foto a destra (con CPL) l’acqua appare trasparente e tutti i verdi sono più definiti (v. albero a sinistra). Anche la tonalità è leggermente più cada (osservate la roccia al centro) in quanto il CPL ha eliminato la luce riflessa dal cielo (effetto più evidente nelle foto scattate in direzione sud).

 

 

 

Infine vi propongo qualche immagine ripresa nel sottobosco per apprezzare la capacità del CPL di rimouvere la dominante verde tipica di questo ambiente migliorando anche la resa nella gamma dei verdi.
Fotocamera Nikon D90, obiettivo Nikkor 28-80.
Location: Foresta val Masino, 2015.
Le foto non sono state ritoccate.



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