Eden 511 – pimp my 511 filter

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Il 511 di Eden (ora acquisita da Oase) è un cavallo di battaglia per molti acquariofili.

Personalmente non lo utilizzerei mai su un 120L (che è il litraggio massimo consigliato da Eden).
60L è il limite realistico se parliamo di acquari molto piantumati che necessitano un forte flusso e una ottima filtrazione biologica.
Utilizzo il 511 su un piccolo olandese da 40L netti e devo dire che le prestazioni sono tranquillamente all’altezza della situazione.


La tecnica

Dal punto di vista tecnico è un buon filtro con caratteristiche che pochi (o nessuno) ha in questa fascia di prezzo.
La portata regolabile sia sulla mandata che sulla ripresa, lo sgancio dei tubi con acquastop, la possibilità di montare il riscaldatore interno, il flusso differenziato per il filtraggio meccanico e biologico, ragionevolmente silenzioso.
Queste caratteristiche sono comuni anche ai fratelli maggiori 521 e 522.
Percorso dell’acqua. Partendo da sinistra all’entrata troviamo prima la spugna a grana più grossa. La forma permette una grande superficie in poco spazio. L’acqua poi passa sotto alla paratia e attraversa la spugna più fine per raggiungere la girante. Da qui il flusso principale viene mandato direttamente all’uscita mentre un percorso secondario devia verso la zona biologica che così godrà di un flusso più lento. L’acqua filtrata torna alla spugna fine per essere rimessa in circolo.

Difetti

Dopo aver visto i pregi vediamo un paio di difetti con cui bisogna imparare a convivere.

1. Col tempo il bicchiere si deforma leggerissimamente ma quanto basta per provocare fastidiosi gocciolamenti che non spariscono nemmeno montando un nuovo o-ring.

Un semplice rimedio consiste nel togliere il grande o-ring che sta attorno alla testa, fare due girl di teflon ben teso sulla sede e rimettere a posto l’o-ring.

 

O-ring principale

 

Due giri di teflon ben teso e senza spiegazzamenti poi si rimonta l’o-ring. Meglio ingrassare l’o-ring con l’apposito grasso o con olio di vaselina.

 

Risultato finale (foto di Alex Ioniță)

Una buona idea è anche sostituire i due o-ring dell’acquastop (o fare tre giri di teflon sulla sede). Questo soprattutto se il gocciolamento sembra uscire dalla sede del cavo elettrico.
I due o-ring dell’acquastop non sono disponibili come ricambio. Alla misura sembrano essere 12.7 mm interno con 1.6 mm di diametro corda ma prendete questa indicazione con le pinze in quanto la misura è stata effettuata sui miei o-ring che sono vecchiotti e deformati.

2. In e out col tempo si otturano ed è impossibile pulire la parte orizzontale (quella che scavalca il vetro). Questo provoca una riduzione progressiva della portata che non si può risolvere con una normale pulizia.
Due rimedi: cambiare inflow e outflow con qualcosa di più carino e funzionale (gli originali sono abbastanza brutti), oppure modificare quelli di serie in modo che sia possibile pulirli per bene.

La modifica consiste nel tagliare (delicatamente) una parte della ghiera che blocca i rubinetti arancio per facilitare la loro rimozione.
Il taglio va effettuato circa a metà dell’asola che fa da guida al fermo del rubinetto e deve essere un pochino più largo del fermo stesso per permettergli di uscire.
Questo permette di usare il rubinetto in posizione “tutto aperto” avendo comunque un buon aggancio. In ogni caso il tappo-rubinetto non uscirà da solo dalla sua sede in quanto l’attrito dell’o-ring è più che sufficiente (ve ne accorgerete quando dovrete sfilarlo).

 

Per rimuovere il rubinetto ruotarlo in modo che i fermi siano in corrispondenza dei tagli praticati. Aiutandosi con un piccolo cacciavite fare leva sul rubinetto (fuori dalla zona tagliata per non romperla) e sfilarlo. Una volta rimosso il rubinetto, diventa semplice pulire il tratto orizzontale con uno scovolino. Questa operazione, congiuntamente alla pulizia del filtro e di tutti i passaggi acqua nella testa e nell’acquastop, ripristina la portata iniziale. L’o-ring sul rubinetto ha diametro interno 18.6 mm e diametro di corda 1.7 mm.

Filtro rumoroso

Un altro problema che spesso si verifica è una continua emissione di bolle dall’outflow.
Il fenomeno è normale dopo una manutenzione ma deve sparire entro qualche minuto. Si può aiutare il processo scuotendo un po’ il filtro per favorire la fuoriuscita dell’aria intrappolata nelle spugne, nei cannolicchi e sotto alla testa.
Durante la manutenzione ricordatevi di pulire e rimettere ben a posto il tubicino che esce dal vano della girante, il suo scopo è proprio quello di espellere velocemente l’aria.
Se, dopo tutto questo, il nostro 511 continua ad emettere bolle d’aria, è segno che la sta “aspirando” da qualche parte. Se il filtro ha qualche anno porbabilmente le estremità dei tubi si sono irrigidite e deformate e dal lì il filtro pesca aria. Anche serrando bene le ghiere il problema non scompare.
La soluzione è sostituire i tubi (misura 16/12) o tagliarne un paio di cm dalle estremità.

 

Ecco i colpevoli delle infiltrazioni di aria. Le estremità dei tubi col tempo si deformano e non fanno più una buona tenuta.
Per facilitare l’inserimento immergete l’estremità dei tubi in acqua molto calda così da ammorbidirli.

Se anche questo rimedio non funziona si può ovvviare con delle normali fascette stringitubo:

Le fascette sugli attacchi dei tubi (foto di Alex Ioniță).
Un’altra fonte di pescaggio aria sono i rubinetti arancio (soprattutto se avete fatto la modifica per facilitare la pulizia). In questo caso la cosa migliore è sostituire gli o-ring, la misura (sempre presa col calibro dai miei) è la stessa di quelli dell’acquastop: 12.7 mm diametro interno con 1.6 mm di diametro corda.
E’ buona cosa, ad ogni manutenzione, ingrassare tutti gli o-ring con un grasso apposito.
Eheim ne ha uno a catalgo ma si possono usare sia l’olio di vaselina che i grassi alimentari (grassi speciali non tossici che vengono utilizzati per la lubrificazione di macchine impiegate nella produzione di prodotti alimentari).
Cercate “grasso alimentare” sul vostro motore di ricerca.

Cose da NON fare

Navigando nel web mi sono imbattuto in alcuni suggerimenti che vi sconsiglio vivamente. Si tratta di eliminare la spugna centrale per sostituirla con altro materiale per filtraggio biologico.
NON FATELO!
La spugna centrale, insieme alla griglia cilindrica, protegge la girante da possibili frammenti di materiale filtrante (schegge di cannolicchi o “sabbia” rilasciata da materiali naturali tipo Matrix). Togliere queste parti può provocare il deterioramento della girante e anche il blocco completo della pompa.

 

Manutenzione

Vi illustro la mia sequenza di operazioni. Il mio 511 è dotato di riscaldatore interno, se non lo avete saltate i punti corrispondenti.
  1. Scollegare l’alimentazione della poma e del riscaldatore. E’ importante NON DIMENTICARE di staccare il riscaldatore altrimenti si rischia il surriscaldamento e la rottura.
  2. Ruotare la ghiera del riscaldatore in senso antiorario e sfilarlo.
  3. Sbloccare l’acquastop ruotandolo di 90° in senso antiorario e rimuoverlo dalla sua sede.

A questo punto il filtro è libero e può essere spostato altrove per la pulizia.

Aprite la testa sbloccando le due leve. Ora avrete accesso alle spugne

Quella di sinistra (di forma trapezioidale) è la prima che l’acqua incontra nel suo percorso, fate attenzione a rimontarla nella corretta posizione o si intaserà molto rapidamente. La spugna centrale, più fine, protegge la pompa da eventuali detriti. Io sciacquo per bene queste due spugne sotto l’acqua corrente. Le spugne contengono sicuramente della flora batterica ma la loro funzione è il fltraggio meccanico, il grosso dei batteri si trova sui cannolicchi. Siccome la pulizia delle spugne è essenziale per garantire una buona portata, meglio lavarle per bene.
Ogni 4-5 mesi rimuovo i cannolicchi e li sciacquo, ovviamente con l’acqua della vasca.
Fatto questo si passa alla pulizia della pompa (segue)

 

Daniele Soldi

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