Facciamo il reset della vasca? – THE 2HR AQUARIST

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Presentiamo un interessante articolo che ci da alcuni utili suggerimenti, da seguire nel caso volessimo rifare lo scape della nostra vasca.

Abbiamo perciò tradotto per voi questo promemoria degli amici di THE 2HR AQUARIST che ringraziamo per la cortese concessione.

N.B. l’articolo presenta dei link a pagine sul sito originale che sono in lingua inglese, prossimamente tradurremo altri contenuti.

Facciamo il reset della vasca?

Il reset di un acquario pieno di piante (pulizia della vasca, riallestimento e ripiantumazione) può essere un lavoro impegnativo, soprattutto per gli acquari più grandi.

Questi 3 trucchetti possono aiutare.

Trucco 1. Conserviamo le piante

Quando si decide di rifare l’acquario riutilizzando le proprie piante, l’errore più comune è quello di conservarle lasciandole galleggiare in un recipiente, come mostrato nell’immagine sopra.

La cosa, può andar bene per uno o due giorni. Ma diventa rischioso, perché ogni minimo deterioramento può diffondersi rapidamente, rovinando l’intero lotto di piante.

La tecnica migliore è conservarle umide all’interno di sacchetti ermeticamente chiusi e tenuti in un luogo fresco ed ombreggiato tra i 16 ed i 24 gradi (la stessa umidità delle salviette umidificate per neonati, senza goccioline d’acqua visibili). In questo modo, anche le piante più sensibili, dureranno più di una settimana e la maggior parte di queste, supererà diverse settimane di conservazione.

Se state cercando nuove piante. date un’occhiata alla nostra guida alle migliori piante rosse qui.

Trucco 2. Riutilizziamo il fondo

Il vecchio fondo può essere riutilizzato mescolato con fondo nuovo. Un buon rapporto è metà fondo nuovo e metà vecchio.

Dovremo mescolare accuratamente i due substrati. La miscela ottenuta, non sarà ricca di nutrienti come in un fondo nuovo al 100%, ne avrà lo stesso effetto tampone, ma risulterà comunque adeguata allo scopo.

Durante la miscelazione usare acqua senza cloro per mantenere la benefica flora batterica presente e lasciare il substrato umido.

Trucco 3. Accelerare la maturazione dell’acquario

Un filtro maturo con una popolazione microbica sana è inestimabile.

È meglio non pulire il filtro ora, ma farlo una o due settimane dopo il riallestimento della vasca. Questo aiuta ad accelerare enormemente la maturazione generale.

Se il filtro è molto sporco, meglio pulirlo un po’, ma attenzione a utilizzare solo l’acqua della vasca (già priva di cloro). In questo modo si riducono al minimo i danni alla fragile flora batterica presente nel materiale filtrante.

Questo piccolo accorgimento fa un’enorme differenza sul risultato finale.

Se il filtro ha uno scomparto di prefiltraggio pulire solo quello, lasciando inalterato lo scomparto con il materiale biologico.

Posso riutilizzare le mie piante?

In generale, le porzioni sane e più giovani delle piante a stelo possono essere ripiantate. Tuttavia, se sono cresciute fuori dall’acqua e hanno sviluppato foglie emerse, bisogna accettare una loro temporanea disomogeneità, perché le foglie emerse appariranno con una diversa forma rispetto a quelle sommerse.

Nell’immagine sopra, vediamo la Ludwigia Inclinata ‘Cuba’ in 3 diverse forme.

L’immagine più a sinistra mostra la forma della pianta in condizioni di asciutto prolungato.

L’immagine centrale mostra la forma che la pianta prende crescendo appena sopra la linea del pelo dell’acqua.

A destra si vede la forma sommersa.

Se avete intenzione di riutilizzare piante nella forma appena emersa, sappiate che le foglie nate fuori dall’acqua non si trasformeranno nella forma sommersa. In questo caso, la tecnica è quella di far sviluppare nuove foglie sommerse e quando queste avranno raggiunto una massa sufficiente, si taglia la parte vecchia e si ripianta solo la porzione nuova che sarà nella forma acquatica al 100%

Posso riutilizzare il mio substrato se ho avuto problemi di alghe?

Molti acquariofili hanno paura di trasportare le spore delle alghe con il vecchio fondo.

Riteniamo che sia generalmente inefficace cercare di evitare di avere spore algali, le quali possono tornare in vasca in innumerevoli modi.

Fondamentalmente, se la vasca viene subito impostata per una corretta e sana crescita delle piante, le alghe saranno naturalmente limitate, allo stesso modo in cui un prato fiorito e rigoglioso rende difficile l’ attecchimento delle erbacce. Leggete la nostra guida ai substrati qui.

E dopo?

Il semplice rimescolamento degli strati più profondi del substrato tende a rilasciare ammoniaca e sostanze organiche nella colonna d’acqua. Sostanze che possono uccidere la fauna della vasca e innescare pericolose esplosioni algali.

Dopo un riallestimento completo dell’acquario, è molto importante far andare la vasca per almeno un paio di giorni senza introdurre i pesci. Per stare ancor più sicuri, potete fare un test per scoprire i livelli di ammoniaca, che dovrà necessariamente essere a zero prima di ripopolare.

Inoltre consigliamo questi ulteriori tre passaggi:

Passo 1

Inizia a dosare fertilizzanti completi  come APT Complete subito dopo il reset.

Le piante appena riposizionate hanno radici poco sviluppate e dipendono molto dalla nutrizione presente nella colonna d’acqua.

Fornendo nutrienti in acqua, le aiuteremo ad adattarsi più velocemente al nuovo ambiente.

Passo 2

Fare cambi corposi e più frequenti (come 2Hr way) nelle prime due settimane.

È normale che alcune piante si sciolgano o che alcune foglie cadano. Solitamente le vecchie foglie non si riprendono. La pianta sfrutta la sua energia per far crescere le nuove foglie che saranno ottimizzate per la vita nel nuovo ambiente.

Passo 3

Ripiantare densamente.

Un acquario riccamente piantumato è più resistente alle alghe, mentre una vasca con poche piante ha più probabilità di avere una serie infinita di problemi con queste.


Copyright:

Testo e immagini sono di proprietà di THE 2HR AQUARIST
Traduzione a cura di Acquario Chimica e Tecnica gentilmente autorizzata da THE 2HR AQUARIST

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