I Corydoras

Condividi!

Corydoras, pulitori di fondo? NO!
Pesci grufolatori del fondo, SI!

 

Corydoras similis

 

Premessa: quest’articolo, vuole fare luce e chiarezza su una leggenda metropolitana ormai vecchia come il mondo dell’acquariofilia I PULITORI DI FONDO.

Non esistono pesci che mangiano le feci e le deiezioni di altri pesci, o che magicamente fanno sparire detriti e resti vari in vasca. L’idea, probabilmente commerciale, è che questi pesci diano una mano nel tenere pulita la vasca, facendo risparmiare fatica all’hobbista, che può avvicinarsi a questo mondo un po’ meno preoccupato.

Il punto è che spesso questi pesci, considerati gli operatori ecologici della nostra vasca, hanno esigenze alimentari, sociali e ambientali che non sono rispettate.
Vediamo le principali bufale.

Primo falso mito:

Non gli do cibo, tanto devono pulire e mangiare la sporcizia in vasca”: NO!!!

 

Corydoras axelrodi

 

I Corydoras sono pesci che cercano cibo sul fondo scavando/grufolando e filtrando anche la sabbia per mangiare piccole larve e organismi vari. Sono onnivori, ma prediligono cibi proteici e studiati per loro, contenenti anche larve liofilizzate. Adorano il cibo congelato come il chironomus e le larve nere di zanzara; ottimi i cibi vivi, soprattutto Grindal, White Worm e Black Worms.

Personalmente vario molto la loro dieta con pellet e differentii tipi di pastiglie, anche vegetali a base di spirulina. Queste ultime non sono gradite da tutti i tipi di Corydoras, come attrattiva, ma comunque vengono mangiate.

Ricordo che, anche se piccoli, come tutti i pesci i Corydoras mangiano e fanno feci. La loro funzione, semmai, è smuovere il materiale e i detriti sul fondo mentre sono in cerca di cibo, ed è in questo modo che ne favoriscono l’aspirazione verso il filtro.

 

Corydoras sterbai

Secondo falso mito:

“Di pulitori da fondo ne bastano 2/3, tanto devono pulire” seguito da:

Ho messo 2/3  pulitori da fondo, però non li vedo mai quando puliscono!

Come tutti i pesci che vivono in branco, hanno bisogno di stare in gruppo perché sviluppano interazioni tra loro e si sentono più sicuri movendosi nella la vasca, quindi, quando si pensa di inserirli in acquario, si deve tener presente che serve un numero corretto di pesci affinché si formi un gruppo.

Di fatto, 2/3 non sono un gruppo. Il numero minimo e 5/6, in base al volume della vasca. L’ideale, se l’acquario lo consente, è 8/10 esemplari della stessa specie.

Vanno presi della stessa specie perché, anche se vi piacciono vari tipi di Corydoras, è sconsigliabile prenderne uno o pochi per tipo. Inoltre, anche se sono tutti Corydoras, specie diverse hanno anche comportamenti e interazioni diverse tra loro, quindi non faranno gruppo; cercheranno riparo sotto radici o piante, e difficilmente li vedrete tutti insieme.

 

Corydoras aeneus

 

Allestimento della vasca.

Per quanto riguarda la vasca, fondamentale per i Corydoras è la scelta del fondo. Amano scavare e filtrare la sabbia attraverso le branchie, quindi deve essere usato un materiale fine come lo zucchero,  meglio anche più fine. Il colore non è fondamentale, ma le tonalità naturali sono migliori rispetto a colori fantasiosi.

Il ghiaietto, o altro tipo di fondo costituito da sassolini, per prima cosa impedisce ai pesci di scavare, e ciò provoca l’accumulo di sporcizia e residui di cibo. In secondo luogo, può ferire i Corydoras danneggiandone i baffi, che sono il loro organo sensoriale per individuare il cibo nei fondi sabbiosi.

Il ghiaietto ceramizzato, anche se evita il danneggiamento dei baffi, è sempre troppo grossolano perché sia grufolato e tende, nel tempo, a raccogliere i detriti che non vengono così aspirati dal filtro. Questo fa aumentare la carica batterica nel fondo e può portare, col tempo, a varie infezioni batteriche a carico di barbigli, occhi e vescica natatoria, nonché alla formazione di cisti batteriche.

Oltre a tutto quello detto fin qui, il fondo viene a volte utilizzato dai Corydoras come rifugio/nascondiglio da eventuali predatori. Questo comportamento è visibile anche in alcuni loricaridi che tendono a insabbiarsi. Capite come sia una vera e propria necessità avere sabbia fine.

E’ necessario anche creare delle panic-zone dove i Corydoras possono andare a nascondersi. Solitamente sono radici e piante sotto le quali si possono infilare quando si spaventano.

 

Corydoras paleatus (insabbiato)

 

I valori dell’acqua.

I nostri amati “PULITORI” vivono in un range di valori abbastanza vario, che può andare, in base alla specie, da ph acidi di 4,5-5 a ph 7-7,5. Le temperature minime da 15-16° (C. paleatus) a 29-30° (C. sterbai). La maggior parte dei Corydoras vive bene tra i 22 e i 26 gradi.

I Corydoras sono molto adattabili e resistenti, ma vogliono acqua pulita e a basso contenuto di NO3, valori elevati di nitrati possono infine anche causarne la morte.

Ben gradite quindi piante sia a crescita rapida, sia a crescita medio lenta per assorbire nitrati. L’ideale è non coprire tutto il fondo con le piante e lasciare il giusto spazio dove i pesci possano grufolare.

Le uniche piante che eviterei sono quindi i pratini & company; ben vengano ceratophyllum, microsorum, anubias, cryptocoryne, echinodorus etc…

Da considerare anche che non amano luci molto forti. In mancanza delle dovute zone d’ombra create con gli arredi, si possono utilizzare piante galleggianti. Un altro modo è ambrare l’acqua con  tropicalizzanti/catappa/varie ed eventuali, cosa che Corydoras e molti altri pesci gradiscono. I nostri Corydoras risulteranno più tranquilli e meno timidi.

Un altra leggenda metropolitana dice che: “I pesci con la sabbia bianca sul fondo soffrono il riflesso della luce, quindi questo può dare fastidio ai Corydoras”. Vale quanto detto sopra per la luce, con l’aggiunta di una precisazione: ci sono Corydoras molto timidi che scattano e si nascondono quando vedono qualcosa avvicinarsi alla vasca. Di solito sono pesci di cattura, ma può succedere anche con pesci riprodotti in cattività.

In definitiva, il colore del fondo non è fondamentale. Io uso sabbia bianca o ambrata, ma ho anche una vasca con sabbia finissima nera. L’unica cosa che si può notare e che la colorazione dei Cory risulterà più chiara su fondi chiari e molto più scura su fondi scuri.

 

Corydoras sterbai

 

 

Per approfondire l’argomento: I Cory di Nemo

Davide Nieddu

Seguici su:


©Copyright 2020 Davide Nieddu – Acquarioct.it

Tutti i diritti sono riservati.

I testi sono di proprietà di Davide Nieddu ai sensi e per gli effetti della Convenzione Universale del diritto d’autore di Ginevra 1952 e della Legge 22 aprile 1941 nr. 633 modificata dalla Legge 22 maggio 2004 nr. 128

E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su sito internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione scritta dell’autore e con citazione esplicita della fonte.

E’ altresì vietato utilizzare il presente materiale per scopi commerciali di qualunque tipo.

Copyleft: è consentita la stampa e la copia cartacea esclusivamente per uso personale e senza fine di lucro.

E’ consentita la riproduzione parziale su forum o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte.

Le suddette regole valgono in tutti i paesi del mondo, ogni violazione sarà perseguita a norma di legge.

Le immagini sono di proprietà dei rispettivi autori.

Related posts